Rapporto sulla città
Milano 2016

Idee, cultura, immaginazione e la citta’ metropolitana decolla
04 Luglio 2016
Nomi nuovi per un’ambrosianita’ che si rinnova: coworking, social street, associazionismo etnico. Ancora: start-up, incubatori, knowledge economy. In una Milano resa più forte da Expo, il Rapporto Ambrosianeum 2016 sceglie di indagare i fenomeni culturali emergenti, intesi come segnali sintomatici di un cambiamneto forte, e di offrire, scrive il presidente Ambrosianeum Marco Garzonio, “dopo 70 anni una bussola per ritrovarsi e ripartire, nella città, nel paese, nell’Europa”.
Di fronte alla svolta epocale in atto – su scala continentale la Brexit, su scala nazionale e locale valgano gli esempi del trend demografico, della scuola, del welfare ansimante e dell’immigrazione – la posta in gioco è alta: immaginare la Milano del futuro nella sua naturale posizione di leadership e orientarne scelte e politiche. Con la consapevolezza che Milano gioca la sua scommessa a livello di Citta’ metropolitana, in un percorso segnato e ineludibile…
- Radio Marconi 5 luglio ore 18.40
- Intervista Scavuzzo ChiesadiMilano.it
- Apertura Tg3Lombardia 4.luglio ore 19.00
- Telenova: Approfondimenti 5 luglio ore 20.30
- Servizio www.glibbo.it 7 luglio
- Garzonio su Telepace 6 luglio (da 18.40′)
- Intervista Lodigiani ChiesadiMilano.it e tg TELENOVA
- Intervista Garzonio ChiesadiMilano.it e tg TELENOVA
- Intervista Guzzetti ChiesadiMilano.it e TG TELENOVA
- RASSEGNA STAMPA QUOTIDIANI
- Radio Popolare 4 luglio ore 19.20 (2’27)
Evento di Presentazione
La svolta epocale che viviamo porta con sé uno smottamento sociale, economico e politico che scompagina le forme di convivenza, gettando un’ombra di sfiducia sul futuro. In questo scenario Milano, resa più forte dalla recente esperienza di Expo, deve assumere pienamente il proprio ruolo di capoluogo internazionale, per vocazione chiamata a connettere, collegare, innovare. La Città metropolitana, che è l’occasione da non perdere per avviare un nuovo corso, rischia però di restare un guscio vuoto, se ci si ferma a discutere di questioniamministrative e gestionali, senza riuscire a cogliere il senso più profondo di questo passaggio istituzionale, politico, civile: un autentico cambiamento di mentalità. La partita va giocata anzitutto sul piano simbolico e culturale, là dove oggi più si avverte un deficit di ideazione, di capacità progettuale, di visione, di partecipazione, di identità collettiva in cui riconoscersi e da condividere. Raccogliendo la sfida, il Rapporto Ambrosianeum 2016 esplora in modo esemplificativo fenomeni diversi: coworking, social street, associazionismo etnico, forme di produzione culturale indipendente, solidarietà organizzata e altro ancora. Ambrosianeum vuol cogliere l’opportunità del 70° della sua fondazione, avvenuta nel clima della Ricostruzione morale e civile oltreché economica e materiale del dopoguerra, per ribadire e rilanciare il proprio ruolo di luogo di incontro, di ricerca, di dialogo. Il futuro richiede creatività e invenzione quali paradigmi del sociale metropolitano che ci aspetta. L’Ambrosianeum è pronto per tali sfide.
Intervengono:
Ilaria BORLETTI BUITONI, Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali e al Turismo
Giuseppe GUZZETTI, Presidente della Fondazione Cariplo
Giacomo VACIAGO, Docente di Economia monetaria
Presentano il Rapporto:
Marco GARZONIO, Presidente di Ambrosianeum Fondazione Culturale
Rosangela LODIGIANI, Curatrice del Rapporto