Rapporto sulla città
Milano 1995

Milano e’ profondamente cambiata: non solo evidentemente per il ciclone politico-giudiziario che va sotto il nome di ‘tangentopoli’, ma perche’ sta conoscendo trasformazioni che la rendono un’altra citta’. Lo sguardo della ricerca sociale ci mostra infatti dei mutamenti strutturali di lungo periodo che ne cambiano il volto tradizionale.
Milano sta ‘cambiando pelle’. Gli indicatori descrivono per Milano una realta’ in crisi, ma nel senso che essa sta vivendo un’era di passaggio e di trasformazione che ci sta consegnando una citta’ diversa. Il quarto Rapporto Ambropsianeum sulla citta’ intende offrire un ulteriore contributo alla lettura della complessita’ della citta’ postmoderna, e particolarmente alla comprensione della tipologia di citta’ – profondamente diversa da quella conosciuta, e ancor piu’, dagli stereotipi ricorrenti – verso cui Milano sta rapidamente camminando in questi anni.
Nel disegnare i sentieri di quella ripartenza della citta’ da tutti e insistentemente invocata in questi anni non si puo’ non tener conto di questa discontinuita’. Tuttavia, dentro il cambiamento e la competizione ormai globalizzata, la capacita’ delle citta’ di agire come veri e propri attori unitari e’ correlata al ritrovamento di sinergie economiche e sociali al loro interno. Gli interrogativi sul futuro prossimo di una citta’ come Milano attengono pertanto al problema di una cittadinanza piu’ estesa, al nuovo rapporto tra soggetto pubblico e dinamica sociale e alla necessita’ di una larga mobilitazione collettiva e di un comune senso di appartenenza.