Lettera di Claudia Colla per il convegno su Jacques Delors

Milano, 7 febbraio 2024

Gentili autorità, gentili istituzioni, Signore e signori,
non potendo essere presente oggi per un concomitante impegno della nostra Rappresentanza, desidero, attraverso questo messaggio, ringraziare il Presidente Fabio Pizzul della Fondazione Culturale Ambrosianeum per il gradito invito, estendendo a tutte le autorità e istituzioni presenti – e i partecipanti tutti – i saluti della Rappresentanza della Commissione europea a Milano.


In queste settimane lo abbiamo visto, lo abbiamo letto, si sono ripercorsi i passi di Jacques Delors padre fondatore della moderna e attuale Unione europea. Nelle parole della Presidente Ursula von der Leyen, “siamo tutti eredi dell’opera della vita di Jacques Delors: un’Unione europea vivace e prospera”, rimane vivo e imperituro il suo operato e il suo ricordo.


“Un’Unione europea vivace e prospera” appunto, ha desiderato il visionario Jacques Delors per il suo continente, martoriato dalla Seconda guerra mondiale e vittima di distruzione e violenza in ogni sua forma. La sua convinzione era orientata verso l’obiettivo di un’unione sempre più stretta tra le nazioni e i popoli europei in un contesto di pace, libertà, solidarietà, cooperazione.


Nel suo ruolo di presidente della Commissione europea, Jacques Delors ha contribuito instancabilmente alla cooperazione tra gli Stati, favorendo un approfondimento dell’integrazione europea senza precedenti. Tra gli architetti dell’euro e del mercato unico, durante il decennio alla guida della Commissione europea si è battuto per l’idea di “Europa sociale” e per i valori collettivi di equità e istruzione. In un periodo di instabilità come quella dei primi anni Ottanta, gli anni dell’“Eurosclerosi”, ha saputo dare slancio e speranza ad un progetto che faceva fatica a decollare anche per via dello scetticismo e della poca fiducia dei cittadini europei.


Ma la storia ce lo insegna: è nei momenti di crisi che l’Europa ha saputo fare i passi più importanti! Jacques Delors è stato il faro che ha saputo guidare la nostra Unione nei momenti critici, come sottolineato qualche giorno fa dalla Presidente Ursula von der Leyen, lavorando instancabilmente per un’Europa più forte e unita, capace di affrontare sfide globali con determinazione. Permettetemi di sottolineare come la dedizione di Jacques Delors alla costruzione europea abbia ispirato generazioni successive di leader e la sua eredità persiste ogni giorno per il raggiungimento condiviso di un futuro prospero ed equo.


Una volta Jacques Delors disse che l’Europa ha bisogno di un’anima, con la convinzione che tra gli europei ci voglia una vera comprensione reciproca e non soltanto interessi comuni. Bisogna tenere viva questa fiamma, trarre ispirazione dalla sua visione e dall’ impegno nel plasmare un continente più unito, solidale, pacifico con democrazie sempre più partecipative, come cittadini, elettori ed europei.


Claudia COLLA
Capo Rappresentanza
Rappresentanza della Commissione europea a Milano

Per rivedere l’intero convegno: https://www.radioradicale.it/scheda/720034

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