La Sede

Alla sua fondazione come Centro Culturale, nel 1948, l’Ambrosianeum venne ospitato presso la Biblioteca Ambrosiana. Due anni più tardi si spostò nella sede definitiva, la decagonale Rotonda disegnata nel Cinquecento da Pellegrino Pellegrini de Tibaldi, detto “il Pellegrini”, su commissione del Cardinale Carlo Borromeo, per alloggiare le scuderie vescovili.

Fu il Cardinale Schuster a concedere un contesto tanto prestigioso all’Ambrosianeum, apprezzando l’impegno laicale dell’associazione, le sue prospettive di apertura a diverse collaborazioni e l’interesse per i grandi temi della società contemporanea.

Tutte le spese per il restauro della nuova sede vennero coperte dal senatore Enrico Falck e l’arredo interno fu opera del noto architetto milanese Luigi Caccia Dominioni.Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta iniziarono i lavori nella sala del piano intermedio, oggi sala Falck, per migliorarne la fonoassorbenza e consentire cosi anche l’uso di strumenti musicali.

Sala Falck
Sala Lazzati

Dalla fine degli anni Novanta l’Ambrosianeum ha inaugurato un nutrito programma di manifestazioni artistiche e culturali e per questo il piano intermedio è stato sottoposto a una ulteriore serie di interventi tesi a migliorare la qualità della trasmissione sonora.

Nel 2004, la Fondazione ha deciso di manifestare la propria riconoscenza verso due grandi fondatori dell’Ambrosianeum, intitolando la sala superiore a Enrico Falck e quella inferiore a Giuseppe Lazzati.

Nel 2013, la Fondazione ha inaugurato l’apertura di una nuova sala, intitolandola a Giorgio Rumi, “storico dell’Italia unita”, per ricordare l’originalità del suo contributo, e confermare il suo ruolo autorevole e meritorio, destinato a resistere nel tempo.