Odg di Roberta Osculati (Pd) su diritti e riforma della cittadinanza

Venerdì 25 Marzo 2022 ore 09:00

Palazzo Marino

La consigliera comunale Roberta Osculati (PD) ha presentato il 25 marzo scorso un Ordine del Giorno sottoscritto da altri 23 consiglieri “finalizzato a impegnare il Consiglio comunale, la Giunta e il Sindaco nelle iniziative di pressione nei confronti del Parlamento per l’approvazione della riforma della legge sulla cittadinanza e di un riconoscimento simbolico alle ragazze e ai ragazzi che non godono ancora dei diritti di cittadinanza”. 

Tra le iniziative previste dall’Odg, la cui discussione e’ prevista a partire da lunedi’ 4 aprile, “l’istituzione di una procedura per la concessione di attestato di cittadinanza civica su base individuale alle giovani e ai giovani stranieri nati e/o cresciuti a Milano, residenti nella nostra città e aventi frequentato almeno un intero ciclo scolastico”, “l’introduzione di una Festa della cittadinanza in data 21 maggio, Giornata internazionale della diversità culturale, per celebrare i residenti stranieri che ottengono la cittadinanza italiana, acquisendo finalmente pieni diritti e doveri civili”, e “l’istituzione di un Registro per la concessione della cittadinanza civica ai cittadini milanesi nati e/o cresciuti a Milano e ivi residenti, al fine di dare un quadro certo e piu’ sereno alla condizione di migliaia di ragazze e ragazzi e giovani che qui abitano, vivono e studiano”.

Nel testo dell’Odg si ricorda che “il 13 maggio 2021, e’ stato lanciato un appello da parte del Presidente della Fondazione Ambrosianeum, Marco Garzonio, affinché la politica ‘rischi in umanità’ e sappia dare un segnale forte rispetto al diritto dello ‘Ius soli’, giacché «il suolo e’ natura, legami, non ideologia, bottega: la politica rispetti il manifestarsi della vita! I comuni istituiscano registri in cui iscrivere come ‘cittadini’ giovani stranieri nati qui; una legge ingiusta non li considera italiani, ma l’Italia li ha generati» (blog “L’Ambrosiano” di Radio Popolare). 

Nella foto, Roberta Osculati

Il testo dell’Odg