Coronavirus: il D.L.”Cura Italia” e il no-profit

Giovedì 19 Marzo 2020 ore 09:00

Italia Milano

Riportiamo alcuni punti del decreto legge “Cura Italia” in relazione ai soggetti del mondo no profit (Courtesy Studio Spinnato).

Il decreto prende in considerazione per le proroghe in oggetto solo gli enti del terzo settore di cui al D’Lgs 117\17.

Enti citati nel Decreto

L’art. 35, prevede per le  organizzazioni di volontariato ODV, associazioni di promozione sociale APS e ONLUS (comprese le Fondazioni Onlus), iscritte nei rispettivi registri, le seguenti proroghe:

1. Slitta al 31 ottobre 2020 il termine per l’adeguamento degli statuti alla riforma del terzo settore D’Lgs 117.2017 originariamente fissato al 30 giugno 2020;


2. Il termine di approvazione del bilancio di esercizio 2019 può essere prorogato al 31 ottobre 2020 al posto del termine del 30 aprile anche se indicato nello statuto.

Si fa presente che il bilancio preventivo per questi Enti del terzo settore NON è obbligatorio per legge, se quindi non è stato ancora approvato il bilancio preventivo 2020, lo stesso potrà essere approvato successivamente.

Enti non citati nel decreto

Per quanto riguarda le associazioni o fondazioni che non rivestono una delle qualifiche sopra indicate (APS ODV ONLUS), quali ad esempio le Associazioni sportive dilettantistiche ASD, le associazioni culturali o le Fondazioni non ONLUS,  si può ritenere che gli stessi possano essere approvati dalle assemblee o dai consigli di amministrazione (nel caso di Fondazioni) anche successivamente all’ordinario termine del 30 aprile stabilito nei rispettivi statuti.

Ciò anche in analogia con quanto previsto dall’articolo 106 del decreto legge “Cura Italia” che prevede per le società di capitali il termine ultimo per approvare il bilancio 2019 al 30 giugno al posto del 30 aprile.


ATTENZIONE
1. Per usufruire dei maggiori termini di approvazione statuti e approvazioni bilanci NON è necessario indire assemblea o consiglio di amministrazione o consiglio direttivo.


2. Se si desidera tenere l’Assemblea, il Direttivo o il CdA con mezzi di telecomunicazione è possibile farlo.