
Siamo il sogno e l'incubo di Dio.
presentazione del libro di Marco Garzonio
Versi cronache passioni da Martini a Bergoglio
Chiediamo perdono tutti assieme
Per questa città smarrita"
Marco Garzonio, da Corruzione
Nelle 40 composizioni poetiche che compongono il volume (Àncora Editrice, Milano 2015), Marco Garzonio snoda un percorso tra riflessione esistenziale, rievocazione interiore di luoghi del cuore come Milano e Gerusalemme, e figure significative, da Etty Hillesum a papa Francesco.
Lo sguardo è a tutto campo: dalla vita alla morte, all'oltre, agli argomenti di più stretta attualità, quali corruzione, stragi del mare, antisemitismo, immigrati, badanti. Su tutti, spicca la memoria di Carlo Maria Martini, di cui Garzonio è considerato uno dei più acuti biografi: «[...]Riconoscente / ti chiedo di intercedere / perché si avveri un sogno: che anch'io / diventi sentinella d'un alba / in cui si può credere / di cambiare le cose. / Così sia» (da 'Morte di un uomo').
«Spesso nelle pagine cogli una passione ferita - siamo il sogno, ma siamo anche l'incubo di Dio - , passione che leva grido, a volte anche urlo dalle poesie, là dove immobilità, indifferenze, ingiustizie sporcano sogni, nella vita della società e della chiesa» (dalla prefazione di don Angelo Casati).
A chi ha già letto e apprezzato Marco Garzonio, questo libro svelerà l'aspetto più intimo e inconsueto della sua produzione e attività culturale..